Così combattiamo i disturbi alimentari

Anoressia e bulimia sono la prima causa di morte tra adolescenti e giovani adulti in Italia.

Studi mostrano che l’età media per l’insorgere dei disturbi è 12 anni, ma i frequenti casi di insorgenza precoce attorno agli 8-10 anni iniziano a destare preoccupazione. Prima si interviene, tanto più alte sono le chance di guarigione, ma si stima che solo il 10% di chi soffre di questo disturbo cerca aiuto professionale. Dal 2015, Never Give Up Onlus, fondata da Simona e Stefania Sinesi, si occupa di prevenire e trattare i disturbi alimentari. “Spesso chi ha problemi con cibo e immagine corporea non riconosce di avere un problema, ma si chiude in sé stesso e si circonda di un muro di silenzio e sofferenza,” spiega Stefania Sinesi, responsabile scientifico della Onlus, “per questo è fondamentale trovare il modo di buttar giù questo muro”. Per rispondere a questo bisogno, nel 2016 è stata sviluppata la Never Give Up Experience, un’installazione audio-visiva dove una scatola nera permette ai partecipanti di isolarsi dal rumore esterno e di ascoltare la testimonianza di un paziente visualizzando delle immagini semplici ma di grande impatto emotivo. Al termine della Experience, chi ne sente il bisogno può avere un colloquio con uno psicoterapeuta. Dal lancio del progetto, Never Give Up ha raggiunto oltre 5.000 persone tra festival, concerti, università e scuole. L’installazione ha suscitato un feedback importante, con una persona su quattro che ha chiesto più informazioni dopo avervi partecipato e con oltre 600 persone che hanno richiesto un appuntamento gratuito con uno psicoterapeuta. “La cosa che dà più soddisfazione è vedere il cambiamento nei giovani coinvolti. […] È come se si potesse sentire qualcosa che fa ‘click’ nella loro testa una volta che hanno capito di non essere soli”, racconta Ludovica Nicolai, Experience coordinator. Oggi il team di Never Give Up conta su un advisory board scientifico altamente qualificato e un gruppo di esperti che lavorano nei punti di counseling in diverse città italiane, portando avanti attività di sensibilizzazione a fianco delle istituzioni e rispondendo a una help mail tramite la quale i pazienti possono richiedere un appuntamento per una consulenza, disponibile anche via Skype per le restrizioni contro il COVID-19. Nel 2021 la Onlus aprirà a Roma la prima Never Give Up House, unica nel suo genere in Italia desinata ad ospitare bambini sotto i 14 anni in un ambiente accogliente e pensato per loro dove pazienti e famiglie verranno coinvolte secondo un approccio di trattamento family-based.

Elisabetta Iurcev

Questo articolo è stato pubblicato da https://www.channelkindness.org/never-give-up/ ed è qui riproposto in una traduzione italiana ridotta per ragioni di spazio.